Ospitato sotto le volte di calce e pietra di un antico frantoio a strapiombo sul mare dove la natura degli elementi nelle mani dello chef dà vita ad una esperienza sensoriale sorprendente.

La sorpresa è tutta nella semplicità dove il tema è la sottrazione del superfluo e l’uso di soli tre elementi che si esaltino l’un l’altro nel gioco di contrasti.

I piatti hanno una cromaticità vivace e golosa che si articola in forme e consistenze che trovano tra loro un equilibrio che appaga.

L’imprevedibile generosità del mare dialoga con la certezza della terra in un linguaggio che esprime la creatività dello chef e interpreta il territorio in modo contemporaneo e parla della Puglia e del mediterraneo, crogiuolo di culture e scambio di sapere e sapori.